Nel futuro prossimo, i treni ad Alta Velocità non passeranno più per il nodo di Roma Termini.
Questo cambiamento fa parte di un progetto più ampio che mira a migliorare l’intermodalità tra treno e aereo, con l’obiettivo di creare un collegamento diretto tra la capitale e l’aeroporto di Fiumicino, evitando il passaggio da Termini.
La stazione di Fiumicino verrà potenziata con l’aggiunta di due binari di ingresso, offrendo così un accesso più rapido e diretto all’aeroporto, facilitando i viaggiatori che utilizzano treni AV per raggiungere lo scalo.
La realizzazione di questo cambiamento dipenderà però anche dagli investimenti nella rete ferroviaria da parte di RFI. L’idea è di sviluppare un’infrastruttura che permetta ai treni ad Alta Velocità di evitare il nodo centrale di Roma, rendendo i collegamenti più veloci e diretti.
"Nei prossimi 10 anni - dice Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane, - faremo almeno 200 miliardi di investimenti, di cui il 60% nella rete ferroviaria".
Donnarumma aggiunge che l'aeroporto di Fiumicino è collegato alla Capitale con il «Leonardo express» e che circa il 10% dei passeggeri lo usa.
Ma per il top manager ciò che sarà necessario fare in futuro è "costruire bretelle per evitare che treni ad Alta Velocità passino da Termini. Insomma, devono scavalcare il nodo di Roma. Sono opere, queste, che si potrebbero realizzare entro 10 anni".
Sono previsti inoltre investimenti per l’interconnessione tra altri importanti aeroporti italiani e il sistema ferroviario, tra cui quelli di Venezia, Bergamo, Olbia, Trapani e Perugia con l’obiettivo di ridurre il traffico automobilistico e aumentare l’utilizzo del treno per gli spostamenti tra città e scali.
All’aeroporto di Venezia Marco Polo è in programma la costruzione di una nuova tratta ferroviaria di circa 8 chilometri, che collegherà l’aeroporto alla linea ferroviaria Venezia-Trieste.
A Bergamo, la stazione sarà connessa all’aeroporto di Orio al Serio con un tempo di viaggio di soli 10 minuti. Si prevede che, con l’attivazione di questo collegamento, oltre 13.000 spostamenti al giorno saranno effettuati in treno, contribuendo a ridurre il numero di auto in circolazione.
Un collegamento ferroviario di 3,4 chilometri sarà inoltre realizzato per l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, diramandosi dalla linea Golfo Aranci-Macomer, per integrare lo scalo con il sistema ferroviario sardo.
In Sicilia, infine, è prevista l’attivazione di una nuova fermata, «Aeroporto Vincenzo Florio», sulla linea Trapani-Birgi.