"Avanzano tra alti e bassi i lavori di potenziamento della tratta Orte-Falconara".
Queste le parole del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali, dopo l’incontro avuto con il commissario straordinario di Governo per il raddoppio della Orte-Falconara e vice direttore generale operations Rfi, ingegner Vincenzo Macello, nella sede di Rfi Roma, per conoscere le fasi di avanzamento dei lavori nella linea ferroviaria che collega il territorio provinciale con la Capitale.
Rfi sta andando avanti su quelle che sono le fasi di esecuzione e la progettazione dei lavori nei diversi lotti che interessano la tratta umbro-marchigiana.
Nello specifico per il tratto Serra San Quirico-Genga l’ingegner Macello ha confermato che "i lavori inizieranno entro la fine dell’anno e la stessa cosa vale per la PM228-Albacina".
Lavori in corso nell’Albacina-Civitanova interessata da interventi per l’elettrificazione.
Per quanto riguarda il lotto 3, l’ormai noto tratto Castelplanio-Serra San Quirico, definanziato lo scorso anno dal Governo, Rfi ha fatto sapere di stare "comunque completando la progettazione".
"Abbiamo ancora - afferma il presidente Carnevali - un anno di tempo per lavorare tutti assieme affinché i fondi vengano riammessi nella Finanziaria 2025 per poter essere poi impiegati dal 2026 e dare inizio ai lavori".
Viene stimata invece in tre anni invece la realizzazione del bypass di Falconara, i cui lavori hanno subito dei ritardi che oramai sembrano in via di risoluzione.
Sul versante umbro è prevista per il prossimo anno l’entrata in esercizio del raddoppio della linea tra Campello e Spoleto, mentre è già stato presentato il progetto della Spoleto-Terni.
Restano da progettare invece i tratti Genga-Fabriano e Fabriano-Foligno.
Nel mentre sono già stati investiti 350 milioni per la velocizzazione della linea e la regolarità della circolazione grazie anche all’adozione del sistema ERTMS.
"Questo miglioramento digitale, forse meno visibile, da solo ci farà guadagnare in termini di tempo, oltre 15 minuti di percorrenza che di sicurezza" aggiunge Carnevali che parla di "incontro molto proficuo e cordiale".
"Il progetto di fattibilità di raddoppio e arretramento della linea Adriatica, sarà pronto a breve e poi sulla scorta dello stesso - conclude Carnevali, senza preclusione alcuna redo si debba aprire un confronto e una condivisione con tutti i territori coinvolti, dall’Emilia Romagna alla Puglia".