Renfe ha partecipato a Saudi International Rail, l’importante appuntamento internazionale sulla mobilità ferroviaria tenutosi a Riyadh dal 19 al 20 ottobre, che ha riunito oltre 250 protagonisti chiave del settore.
Nel corso del panel dedicato a “Il futuro del materiale rotabile e le innovazioni digitali a supporto delle ferrovie intelligenti”, il presidente dell’azienda, Álvaro Fernández Heredia, ha messo in luce le eccellenti prestazioni operative del progetto Haramain High-Speed Railway, definito un caso di successo nell’ambito delle grandi iniziative di mobilità.
A capo del consorzio che gestisce questa pionieristica linea ad alta velocità in Arabia Saudita, Renfe guida un servizio considerato tra i più efficienti al mondo e fondamentale nella trasformazione del sistema trasportistico saudita. L’azienda cura numerosi aspetti operativi, tra cui pianificazione del servizio, conduzione dei treni, vendita biglietti e assistenza clienti.
La ferrovia Haramain collega le città di Mecca e Medina, con fermate intermedie a Jeddah, all’aeroporto internazionale King Abdulaziz (KAIA) e alla King Abdullah Economic City (KAEC), per un totale di 453 km di percorso e una velocità massima di 300 km/h.
Il viaggio completo dura poco più di 2 ore (circa 30 minuti in più se si fermano in tutte le stazioni) e serve principalmente milioni di pellegrini e residenti che si spostano tra questi centri nevralgici.
Dal lancio commerciale nell’ottobre 2018, il servizio ha registrato una crescita costante sia in termini di scala che di efficienza, raggiungendo 29,2 milioni di passeggeri con un incremento del 20% annuo e mantenendo una puntualità media superiore al 96%.
Durante Saudi Rail, il presidente di Renfe ha illustrato questi dati e altri indicatori di performance, confermando l’Alta Velocità Haramain come un esempio concreto di successo.
Nell’ultimo anno la produzione ha raggiunto 10,8 milioni di treni-chilometro e la puntualità è salita al 97%, con cancellazioni praticamente nulle (70.000 viaggi completati senza disservizi) e un livello molto elevato di soddisfazione tra i passeggeri.
Le operazioni vengono messe alla prova durante campagne di mobilità di massa, organizzate più volte all’anno. L’ultima, svoltasi a marzo durante il Ramadan, ha visto il trasporto di 1,35 milioni di passeggeri (+40% rispetto all’anno precedente), 3.410 corse effettuate e giornate con fino a 132 treni ad alta velocità in servizio. La puntualità media della campagna ha raggiunto il 98,5%, senza alcuna cancellazione.
Il futuro della mobilità saudita
Il presidente Fernández Heredia ha sottolineato anche l’impatto sociale del progetto, frutto di un importante trasferimento di competenze: oltre il 95% del personale Renfe in Arabia Saudita è di nazionalità saudita, compresi il 100% dei macchinisti, mentre il 35% della forza lavoro è rappresentato da donne.
Renfe ha guidato un programma di formazione e assunzione per oltre 1.000 persone, inclusi i primi macchinisti donne del Medio Oriente, che oggi costituiscono un terzo della categoria.
All’evento hanno partecipato anche Inmaculada Gutiérrez, Direttore Generale di Renfe Proyectos Internacionales, e Armando Fombella, Direttore del progetto Haramain. Renfe ha ribadito il proprio impegno a collaborare con Saudi Arabia Railways e le autorità del Regno per nuovi progetti in linea con Vision 2030, il piano ambizioso di trasformazione economica e sociale saudita, dove il trasporto gioca un ruolo centrale.