Il potenziamento ferroviario della tratta Rho-Gallarate può ufficialmente proseguire.

Nella giornata di lunedì 19 maggio 2025, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello presentato da Rete Ferroviaria Italianaribaltando la sentenza del TAR Lombardia che, nell’ottobre 2024, aveva bloccato il progetto a seguito di un ricorso del Comitato Civico Contro il Potenziamento Ferroviario della Tratta Rho–Parabiago e di oltre 80 cittadini.

Il TAR aveva annullato l’ordinanza del 28 giugno 2023, con cui il Commissario Straordinario Vera Fiorani aveva approvato il progetto definitivo per il quadruplicamento della tratta Rho–Parabiago e la realizzazione del raccordo a "Y" verso Malpensa, parte integrante dell’ammodernamento della linea Rho–Gallarate.

Con la nuova sentenza, il Consiglio di Stato ha accolto tutti e tre i motivi di appello presentati da RFI, rigettando integralmente il ricorso originario del Comitato e confermando la piena legittimità dell’ordinanza commissariale.

Respinto anche l’appello incidentale presentato dagli oppositori dell’opera.

A sostegno di RFI si erano costituiti in giudizio anche Regione Lombardia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre allo stesso Commissario Straordinario.

L’udienza pubblica si era tenuta il 15 aprile.

Già lo scorso 9 gennaio, il Consiglio di Stato aveva concesso una sospensiva che permetteva la prosecuzione temporanea dell’iter.

Ora, con la sentenza definitiva, l’iter progettuale può riprendere senza ulteriori ostacoli.

Nel frattempo, nei Comuni interessati sono già state allestite le aree di cantiere e sono in corso le modifiche alla viabilità.

Le lettere di esproprio sono state recapitate ai cittadini coinvolti.