
Come ampiamente annunciato, il prossimo 10 dicembre sarà riaperta al traffico l'intera linea Valsugana da Bassano del Grappa a Trento, per quanto il servizio commerciale sarà svolto ancora con treni Diesel nonostante i lavori in corso di elettrificazione della sezione Trento - Borgo Valsugana Est.
In questi ultimi giorni, per verificare l'assestamento della linea dopo alcuni lavori effettuati e per collaudare la tratta, sono state effettuate delle corse di tonnellaggio con tre locomotive D.345 e sette carri Falns che hanno viaggiato tra le stazioni di Roncegno e Pergine Valsugana.
Protagoniste sono state le D.345.1032, .1082 e .1107 di Mercitalia Rail che con l'occasione hanno anche collaudato un ponte posto non lontano proprio dalla stazione di Roncegno.


Di queste tre macchine, la .1032 (Breda, 1975) e la .1107 (Savigliano, 1976) vestono ancora la livrea originale mentre la .1082 (Savigliano, 1976) è in livrea XMPR. Tutte, purtroppo, hanno effettuato questo splendido e particolarissimo servizio con le cromie devastate dai graffiti.
Il prossimo passo verso la riapertura della linea prevede l'effettuazione il 9 dicembre di corse prova con convogli "Minuetto" Diesel, prima della definitiva - ma pur sempre temporanea - riapertura.
L’elettrificazione in corso della linea – uno dei progetti ferroviari più attesi del territorio – rappresenta un tassello chiave per la mobilità del futuro, capace di coniugare efficienza, sostenibilità e attrattività turistica.
Il primo tratto, da Trento a Borgo Valsugana Est, sarà solo l’inizio.


La prospettiva è infatti quella di estendere l’intervento fino a Primolano, per il quale servono ulteriori 20 milioni circa e su cui è in corso un ragionamento con RFI, e quindi per il tratto fino a Bassano del Grappa di competenza della regione Veneto.
Le corse di tonnellaggio
Quando vengono cambiati rotaie e massicciata di una linea viene solitamente istituito un rallentamento per permettere al nuovo armamento di assestarsi.
In tali occasioni vengono effettuate le corse di tonnellaggio per collaudare la tratta dopo i lavori e per aiutare proprio l'assestamento, diminuendo al contempo il tempo di permanenza del rallentamento e permettendo di aumentare progressivamente la velocità massima dei convogli in transito.
Foto 1, 2 e 3 di Simone Cristaudo, foto 4 e 5 di Marco Bertuola