Con l’arrivo dei nuovi treni bimodali, prosegue il progressivo rinnovo del parco rotabili in Veneto, coinvolgendo anche il materiale rotabile di provenienza ex Sistemi Territoriali.
Un passo importante verso l’ammodernamento della flotta regionale, che mira a migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei servizi.
Nella giornata di sabato 3 maggio si è svolto un trasferimento significativo lungo la tratta Venezia Mestre – Treviso: un convoglio composto da mezzi destinati, con tutta probabilità, a un accantonamento definitivo.
In testa alla composizione si trovava l’automotrice ALn 663.905, mentre in coda era attestata la gemella ALn 663.907.
Tra di esse erano in composizione i rimorchi BP 663.374, BP 663.375 e BP 663.376, già fermati dal servizio attivo e ora avviati alla dismissione.
Il destino finale di questi veicoli non è stato ufficialmente comunicato, ma le prospettive sembrano tutt’altro che positive: è verosimile che si avvii la strada dello smantellamento.
Al termine della missione, le due automotrici ALn 663 hanno fatto ritorno a Mestre, segno che per loro, almeno per ora, resta confermata un’ulteriore fase di operatività, qualsiasi essa sia.
Questo movimento rappresenta un ulteriore tassello nel piano di razionalizzazione e rinnovo del materiale, che vede l’introduzione di mezzi più moderni e l’uscita di scena di convogli storici che hanno segnato decenni di servizio sulla rete veneta.
Foto e video di Marco Bertuola