Alstom ha ottenuto un nuovo contratto in Romania per l’ammodernamento della tratta ferroviaria Bucarest–Giurgiu, lotto 2, con l’implementazione del sistema di segnalamento ERTMS Livello 2 e la completa elettrificazione.

L’intervento, del valore complessivo di circa 450 milioni di euro, di cui circa il 25% di competenza Alstom, mira a incrementare la capacità, l’efficienza energetica e l’affidabilità del servizio sulla prima linea ferroviaria costruita in Romania, inaugurata nel 1869.

Il consorzio Asocierea RailWorks, formato da Alstom e dall’impresa di costruzioni rumena Arcada (capofila), ha siglato l’accordo con CFR SA, gestore statale dell’infrastruttura ferroviaria rumena. Il contratto prevede 36 mesi di lavori, comprendenti sia la progettazione che la realizzazione.

«Questo nuovo contratto consolida la posizione di Alstom come leader sul mercato ferroviario rumeno nei settori della segnaletica e dell’elettrificazione, e contribuirà a ridare vita a un’autentica pietra miliare storica. Sarà un ulteriore traguardo importante per il nostro team in crescita, composto da oltre 230 ingegneri altamente qualificati, il cui know-how supporta progetti sia locali che internazionali», ha dichiarato Gabriel Stanciu, Direttore Generale di Alstom per Romania, Bulgaria e Repubblica di Moldavia.

L’appalto riguarda la modernizzazione di 93,45 km di linea a binario unico che collega Bucarest Nord – Jilava – Giurgiu Nord – Giurgiu Confine.

L’intervento comprende elettrificazione, rinnovo dell’infrastruttura e della sovrastruttura, aggiornamento dei sistemi di segnalamento e telecomunicazioni, nonché opere civili. Al termine dei lavori, la velocità massima consentita raggiungerà i 160 km/h.

Alstom curerà l’implementazione dell’ERTMS Livello 2, la realizzazione del sistema digitale di controllo marcia treno e le opere di elettrificazione, inclusi l’alimentazione elettrica e la linea di contatto aerea.

La linea Bucarest Nord – Giurgiu Nord Confine è un collegamento strategico della Romania con il Corridoio paneuropeo Reno–Danubio (ex Corridoio IV) e con i Paesi dell’Europa sudorientale (Bulgaria, Grecia, Turchia). Il tracciato unisce Romania e Bulgaria attraverso il Ponte dell’Amicizia; i lavori previsti si estendono fino all’accesso a questa infrastruttura internazionale.