Dalle 5 del mattino di oggi, lunedì 7aprile, sono ripartite le corse tra la stazione centrale di Catanzaro e quella di Gimigliano, un piccolo centro alle porte del capoluogo, noto per il suo Santuario mariano di Porto.

Con un totale di quindici corse giornaliere, è stata riaperta ufficialmente la tratta ferroviaria che collega Catanzaro a Gimigliano e viceversa, con un tempo di percorrenza inferiore ai 30 minuti.

Ma quali interventi sono stati realizzati? «Innanzitutto, l'intero armamento ferroviario è stato sostituito», spiega Roberto Galati dell'Associazione Ferrovie in Calabria al Network LaC.

«È stato rinnovato con nuove traverse in cemento armato precompresso, sono state installate nuove rotaie e, inoltre, è in corso un significativo ammodernamento del sistema di sicurezza della circolazione, per adeguare questa linea agli standard nazionali delle ferrovie italiane.

La linea sarà quindi totalmente moderna, pronta a rivoluzionare il sistema di trasporto tra le due grandi città, Catanzaro e Cosenza».

Un fattore decisivo per la riattivazione della tratta sono stati i flussi di fedeli diretti al Santuario di Porto in occasione del Giubileo 2025.

«Sì, è molto importante», conferma un altro viaggiatore. «Nel mio paese c’è un grande afflusso verso il Santuario della Madonna di Porto, che rappresenta un motore per l'economia di Gimigliano».

Ma non solo. «Ci troviamo in un momento storico in cui si stanno facendo enormi investimenti nel trasporto ferroviario», aggiunge Galati.

«I benefici sono evidenti, sia in termini di riduzione del traffico stradale e quindi dell'inquinamento, sia per quanto riguarda la sicurezza, con una diminuzione degli incidenti stradali».

Fonte LaC News24, foto di repertorio