Il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, interviene nel dibattito sulla linea Manfredonia-Foggia, precisando che «nessuno intende sopprimere il collegamento ferroviario» e che l’amministrazione è impegnata nella modernizzazione delle infrastrutture cittadine.
La polemica è esplosa dopo l’avvio di una raccolta firme contro quella che molti hanno interpretato come la chiusura definitiva della linea. Ma il primo cittadino chiarisce: «Dal 2016 il servizio ferroviario non è più attivo tutto l’anno, ma solo nei mesi estivi, perché considerato da RFI non sostenibile dal punto di vista dell’utenza. Non c’erano abbastanza passeggeri per giustificarne il funzionamento».
Oggi, il progetto in campo prevede un deciso cambio di rotta: la dismissione dei binari nel tratto urbano, tra Manfredonia Ovest e il centro, per fare spazio a un sistema di trasporto più moderno ed efficiente: il Bus Rapid Transit (BRT), che collegherà rapidamente Manfredonia Ovest con il cuore della città. Un intervento che, sottolinea La Marca, permetterà anche di valorizzare l’area archeologica di Siponto e di aprire nuovamente la città verso il mare.
Il piano è già finanziato con i fondi di coesione 2021-2027, per un totale di 31,5 milioni di euro: 28,5 milioni destinati alla riattivazione della tratta tra la stazione Frattarolo e il porto Alti Fondali, e 3 milioni per la dismissione dei binari cittadini e l’avvio del sistema BRT.
«La raccolta firme - spiega il sindaco - è partita da informazioni imprecise, generando confusione. La ferrovia Foggia-Manfredonia non verrà cancellata: si parla solo del tratto urbano tra Manfredonia Ovest e il centro».
Anche la recente mozione presentata in consiglio comunale per il ripristino della linea, secondo La Marca, «è risultata troppo generica e ambigua», rischiando di alimentare ulteriori strumentalizzazioni.
La maggioranza ne ha quindi chiesto il ritiro, non per sottrarsi al confronto, ma per aprire un approfondimento serio con tutti i soggetti coinvolti: Regione Puglia e Rete Ferroviaria Italiana.
«Nessuno ha mai messo in discussione il valore del trasporto ferroviario o il diritto alla mobilità», conclude il sindaco.
«Ma la nostra volontà è chiara: investire in infrastrutture moderne, funzionali e sostenibili, a supporto dello sviluppo urbano, economico e sociale della città. Siamo pronti al confronto, ma basato su dati concreti, non su campagne costruite su premesse errate».