Una vera e propria mattanza di ALn 668, dopo quelle della Puglia viste qualche giorno fa ancora una volta dell'Abruzzo.
Nella giornata di ieri, sabato 5 luglio 2025, sono state inviate da Sulmona a Pescara Centrale altre sei automotrici di questo Gruppo ovviamente per successivo inoltro a demolizione.
Le macchine in questione, tutte facenti parte della serie 3300, sono le seguenti: .3307, .3325, .3326, .3327, .3333 e .3335.
Alla trazione, invece, c'era la E.464.058 in livrea DPR, una volta tanto in singola e non con un'altra unità in coda come visto nei trasferimenti simili seguiti fino ad ora.
Il treno, partito intorno alle 18 da Sulmona, è giunto a Pescara Centrale intorno alle 20 dopo aver incrociato diversi regionali in senso contrario a Bussi e a Scafa-San Valentino-Caramanico Terme.
Nella giornata di oggi è quindi ripartito risalendo l'Adriatica con destinazione ovviamente la Vico di San Giuseppe di Cairo.
Da qui, come ormai risaputo, tornerà solo la monocabina mentre le ALn saranno smantellate.
Diamo i numeri
Come sempre andiamo a spendere qualche parola sulle automotrici in questione vedendo costruzione e periodo di consegna alle allora Ferrovie dello Stato.
Tutte sono di costruzione FIAT Ferroviaria di Savigliano, rispettivamente di dicembre 1982 la .3307, di marzo 1983 le .3325, .3326 e .3327 mentre .3333 e .3335 del mese successivo.
Quest'ultima, peraltro, è stata protagonista dell'ultimo viaggio tra Avezzano e Roccasecca solo qualche settimana fa, l'8 giugno 2025 (foto di apertura di Cesare Sapienza).
Cosa resta a Sulmona?
Si assottiglia dunque ulteriormente la dotazione del deposito abruzzese che se continua di questo passo con tre invii potrebbe svuotarsi completamente da queste ormai superate automotrici.
Stando ai nostri dati, infatti, sarebbero ancora accantonate ulteriori 17 ALn.