Ieri, 22 febbraio, è stato siglato un protocollo d’intesa volto alla riqualificazione dell’area intorno alla stazione ferroviaria di Pordenone.
L’intesa, firmata dal Comune insieme a Rete Ferroviaria Italiana Spa e FS Sistemi Urbani Spa, punta a trasformare lo spazio urbano migliorando servizi e mobilità.
L’accordo prevede la creazione di un Tavolo Tecnico congiunto per definire una strategia di valorizzazione dell’area ferroviaria e del quartiere Bronx, destinato a ospitare il nuovo polo universitario cittadino.
Tra gli interventi in esame figurano il potenziamento del sistema intermodale, la realizzazione di nuovi parcheggi – sia a raso che in struttura – e la creazione di percorsi ciclopedonali per superare la barriera ferroviaria, riconnettendo così il lato orientale e occidentale della città. Inoltre, si prevede il recupero dell’ex magazzino ferroviario, da trasformare in un hub di studio e lettura, fungendo da collegamento tra la stazione e il Bronx.
Il protocollo avrà una durata di 24 mesi e rappresenta il primo passo concreto verso una trasformazione urbana significativa.
"Abbiamo discusso con Ferrovie dello Stato del futuro del rudere del Dopolavoro ferroviario – ha spiegato il vicesindaco reggente Alberto Parigi –. Oggi, con la firma di questo protocollo, avviamo uno studio per valutare gli interventi necessari, tra cui la possibile demolizione dell’edificio, la creazione di un’area ciclopedonale che colleghi le due parti della città e la riqualificazione degli spazi esterni alla stazione, finora privi di una vera identità".
L’assessore al PNRR Alessandro Ciriani ha sottolineato l’importanza dell’accordo per il rilancio dell’area: "Vogliamo dare ordine a una zona oggi disorganizzata, prevedendo opere strategiche come un parcheggio multipiano accanto al Mulino Zuzzi, la trasformazione del rudere della stazione in una sala polifunzionale e la realizzazione dell’università al Centro Valle, entrambi già finanziati.
Contemporaneamente, studieremo le soluzioni per migliorare le fermate dei bus in zona stazione e via Cappuccini, oltre alla gestione del parcheggio Candiani e degli uffici Atap. Il percorso è ancora da definire nei dettagli, ma potremo sicuramente contare su fondi nazionali e comunitari per concretizzare questo ampio progetto di rigenerazione urbana".