“A dicembre scorso l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma, ha annunciato il lancio del nuovo Piano Strategico.

Noi, di fatto, siamo impegnati a trasformare il sistema della mobilità del Paese, con un piano di investimenti da 100 miliardi: il più ambizioso mai realizzato nella storia delle Ferrovie.

Stiamo ampliando di 1.000 km la rete dell’alta velocità, connettendo nuovi territori e generando non solo mobilità, ma anche inclusione sociale e nuove opportunità.

La linea Napoli-Bari ne è un esempio concreto: oggi il viaggio dura oltre quattro ore, ma già da fine settembre, con l’apertura del primo tratto, scenderà a due ore e 40 minuti.

A pieno regime, tra il 2028 e l’inizio del 2029, il tempo sarà dimezzato. È una vera rivoluzione.

Le infrastrutture non cambiano solo il Paese: creano anche lavoro.

Solo sulla Napoli-Bari sono impiegate oltre 7.000 persone.

Certo, durante i lavori ci sono disservizi, ma sono il prezzo del cambiamento.

Tutto questo è reso possibile grazie alla visione e alla determinazione dell’Amministratore Delegato Donnarumma, che con il suo piano industriale ha posto le basi per una trasformazione profonda e sostenibile del sistema infrastrutturale e dei trasporti italiani”.

Lo ha detto Giuseppe Inchingolo, Chief Corporate Affairs, Communication & Sustainability Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, intervenendo a Bari alla nona edizione dell’evento "La Ripartenza, liberi di pensare", nato da un’idea di Nicola Porro, direttore e fondatore del sito nicolaporro.it.