La spagnola Talgo sarebbe in trattative con la compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn (DB) per ridurre il numero di treni Talgo 230 ordinati da 79 a 60, a causa di gravi ritardi nella produzione e omologazione.

Il contratto, annunciato nel 2019 e ampliato nel 2023, aveva un valore stimato di 1,4 miliardi di euro, con la produzione di 23 treni iniziali e altri 56 aggiunti in un secondo momento.

La decisione di DB nasce da ritardi superiori a un anno sia nella realizzazione delle carrozze passeggeri (prodotte a Las Matas e Rivabellosa), sia nella consegna delle locomotive serie 105, appositamente sviluppate da Talgo ma non attese prima del 2026.

Questo ha reso impossibile rispettare la data iniziale di avvio del servizio, prevista per dicembre 2024 sulla rotta Berlino–Amsterdam.

Ora le prime consegne sono attese nella seconda metà del 2025, limitatamente alla rete tedesca, con l’internazionalizzazione sospesa.

Nel frattempo, DB ha reagito affidandosi a Siemens, attivando 24 treni ICE 3neo e ordinandone altri 15, già in servizio o di prossima attivazione per coprire le tratte carenti.

Inoltre, ha sperimentato con successo l’utilizzo delle Vectron per trainare le carrozze Talgo, permettendone un impiego parziale prima della disponibilità delle locomotive Talgo.

Il CEO di Talgo, Gonzalo Urquijo, ha ammesso che le trattative potrebbero influenzare margini, manutenzione e calendario di consegne.

La società ha comunicato un “grado di avanzamento inferiore al previsto” nella produzione, con aumento dei costi indiretti e la necessità di un piano di recupero.

Per questo, ha ritirato le previsioni finanziarie per il 2025, citando anche criticità nella struttura di capitale.

Il Talgo 230, noto in Germania come ICE L, è un treno ad alta velocità (fino a 230 km/h), con pianale ribassato accessibile e capacità di 562 passeggeri.

È stato progettato su specifiche DB e successivamente adattato per DSB (Danimarca), che ha ordinato 16 unità ancora da consegnare. Le modifiche richieste in fase di sviluppo hanno aggravato i ritardi già accumulati.

Nei giorni scorsi diversi convogli sono stati opzionati anche da FlixTrain.

Fonte El Economista