Il fenomeno delle truffe legate al Deutschlandticket, l’abbonamento mensile introdotto per incentivare l’uso del trasporto pubblico in Germania, sta assumendo proporzioni preoccupanti.

Dall’inizio del 2025, le autorità hanno rilevato un’impennata di casi di biglietti falsi, venduti attraverso canali non ufficiali, in particolare tramite social media, app di messaggistica e siti web contraffatti.

Le città maggiormente colpite sono Berlino, Amburgo e Monaco, ma le segnalazioni arrivano da tutto il Paese.

Secondo la Bundespolizei, la principale agenzia di polizia federale della Germania, i truffatori sfruttano piattaforme digitali dall’aspetto credibile per proporre offerte apparentemente vantaggiose, attirando soprattutto studenti e pendolari.

In molti casi, gli acquirenti ricevono biglietti in formato PDF intestati ad altri o completamente falsi.

La truffa si scopre solo durante i controlli a bordo, quando il passeggero si ritrova senza un titolo valido e rischia una multa di 60 euro.

Alcuni utenti hanno denunciato anche il furto dei propri dati bancari e addebiti non autorizzati.

Cos'è il Deutschlandticket

Lanciato il 1° maggio 2023 come successore del biglietto da 9 euro, il Deutschlandticket rappresenta una delle principali innovazioni nel sistema del trasporto pubblico tedesco.

Al costo mensile contenuto, consente di viaggiare in seconda classe su autobus, tram, metropolitane, treni leggeri e regionali in tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo è chiaro: promuovere la mobilità sostenibile e ridurre l’uso dell’auto privata, contribuendo al decongestionamento urbano e alla diminuzione delle emissioni.

Indagini in corso e contromisure

Le autorità hanno avviato indagini su scala nazionale per identificare i responsabili, in alcuni casi collegati a gruppi criminali attivi in più Länder.

La Deutsche Bahn e le aziende di trasporto locali hanno rafforzato le campagne informative, invitando i cittadini ad acquistare l’abbonamento solo attraverso canali ufficiali, come i siti web istituzionali, le app delle aziende di trasporto o rivenditori autorizzati.

In parallelo, si lavora allo sviluppo di nuove misure di sicurezza per contrastare la falsificazione dei biglietti digitali.

Nel frattempo, i casi accertati sarebbero già nell’ordine delle centinaia, segno di una vulnerabilità che le istituzioni sono chiamate ad affrontare con urgenza.