Dopo mesi di sospensione a causa della frana nel tunnel del Frejus, il collegamento ferroviario tra Italia e Francia è tornato operativo dal 1° aprile.
Tuttavia, come riportato dal Corriere della Sera, il viaggio dell'11 aprile del Frecciarossa 9296 si è trasformato in un vero e proprio incubo per i passeggeri, incluso il giornalista che ha firmato l'articolo.
Il treno è partito da Milano Centrale alle 15:48 con destinazione Parigi Gare de Lyon, dove sarebbe dovuto arrivare alle 22:39. Invece, il convoglio è giunto nella capitale francese solo alle 4:45 del mattino successivo, accumulando oltre sei ore di ritardo e trasformando il viaggio in una maratona di 13 ore.
Dopo meno di due ore dalla partenza, il treno si è fermato a Bardonecchia, dove è rimasto bloccato per tre ore e mezza. Le cause della sosta sarebbero state comunicate in modo vago e contraddittorio: inizialmente si è parlato di "problemi sulla linea", poi di "persone non autorizzate lungo la massicciata", e infine di un guasto a un "treno non appartenente alla nostra compagnia", secondo quanto riferito informalmente dal personale di bordo.
Ripartito alle 21:12, il treno ha proseguito verso la Francia ma con ulteriori disagi: i passeggeri diretti a Lione, invece di scendere nella stazione principale di Part-Dieu, sono stati fatti scendere a mezzanotte e venti nella più periferica stazione di Perrache, con la promessa di una navetta sostitutiva, ma senza ulteriori spiegazioni.
Il tratto finale del viaggio verso Parigi si è svolto a velocità sorprendentemente ridotta, attorno ai 90 km/h, ben lontana dagli standard della linea ad alta velocità, senza che sarebbero state fornite informazioni chiare. I monitor a bordo, inizialmente aggiornati sull’orario previsto di arrivo, hanno smesso di fornire indicazioni, venendo infine sostituiti da cartoni animati giapponesi. Le luci a bordo sono state abbassate per facilitare il sonno dei passeggeri, molti dei quali erano famiglie con bambini.
La nota di Trenitalia
In una nota diffusa la mattina seguente, Trenitalia ha spiegato che il convoglio è rimasto fermo a Bardonecchia a causa dell’ingresso di persone non autorizzate nel tunnel del Frejus, evento che ha imposto il blocco della circolazione per motivi di sicurezza.
Inoltre, ha precisato che la fermata a Lione Perrache e il mancato utilizzo della linea ad alta velocità in territorio francese sono stati dovuti a lavori infrastrutturali previsti dal gestore locale.
Trenitalia ha anche dichiarato che i passeggeri sono stati costantemente informati e che a bordo sono stati distribuiti kit di assistenza.
Fonte Corriere della Sera