Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, ha illustrato le strategie future del gruppo durante un’audizione alla commissione Trasporti della Camera.
Al centro del suo intervento, l’importanza della manutenzione straordinaria per garantire sicurezza ed efficienza alla rete ferroviaria, un aspetto cruciale per evitare criticità già sperimentate in passato.
Pur con i cantieri legati al Pnrr in corso, Donnarumma ha rassicurato che le interferenze sul servizio sono limitate e gestite con precisione grazie a una pianificazione attenta.
Per minimizzare i disagi, FS ha avviato una campagna informativa per aggiornare i cittadini su tempi e modalità degli interventi.
Sul fronte degli investimenti, il gruppo prevede oltre 60 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, di cui il 62% destinato all’infrastruttura ferroviaria.
Dei 25 miliardi previsti dal Pnrr, 12 sono già stati contabilizzati entro dicembre 2024, mentre i restanti 13 saranno completati entro giugno 2026, grazie a una riorganizzazione concordata con i ministri Foti e Salvini.
Le risorse finanzieranno sia la manutenzione straordinaria sia lo sviluppo delle linee regionali e dell’Alta Velocità, con un approccio sostenibile e di lungo termine.
Donnarumma ha inoltre escluso qualsiasi ipotesi di privatizzazione di Ferrovie dello Stato, sottolineando che il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva già bocciato una precedente proposta in tal senso.
FS non prevede cessioni, ma piuttosto una compartecipazione agli utili di alcune infrastrutture.
Per garantire trasparenza, il consiglio di amministrazione di dicembre ha stabilito che non saranno introdotte premialità legate a operazioni straordinarie.
Il piano del gruppo punta su una gestione sostenibile e trasparente, con priorità alla manutenzione della rete e alla realizzazione degli obiettivi del Pnrr, escludendo scenari di privatizzazione e concentrandosi su investimenti strutturali per modernizzare il sistema ferroviario italiano.