C'è un bel po' di confusione riguardo al primo viaggio di European Sleeper in Italia.
Solo ieri parlavamo dei notevoli progressi di questa giovane compagnia di treni notturni e dell'attesa per il suo primo arrivo nel nostro Paese, con destinazione finale Venezia.
Un evento significativo per il settore ferroviario europeo, che continua a puntare sulla rinascita dei treni notturni come alternativa sostenibile agli spostamenti aerei.
Il convoglio, annunciato con grande entusiasmo poche settimane fa, dovrebbe partire questa sera dalla stazione di Bruxelles-Midi alle 18:05 e arrivare a Venezia Santa Lucia domani alle 16:50, dopo un lungo viaggio attraverso Belgio, Paesi Bassi, Germania, e Austria.
Il collegamento ci sarà?
Tuttavia, nelle ultime ore, sono emerse diverse segnalazioni contrastanti sul reale svolgimento del servizio.
Se da un lato la compagnia continua a vendere biglietti per questa tratta sul proprio sito ufficiale, dall'altro, ieri sui social si è diffusa rapidamente la voce di possibili modifiche all'itinerario.
Inizialmente si parlava di una limitazione del servizio a Verona, con la necessità per i passeggeri di proseguire autonomamente verso Venezia utilizzando i treni di Trenitalia.
Successivamente, le indiscrezioni sono diventate ancora più preoccupanti, ipotizzando addirittura la soppressione dell’intero tratto italiano del viaggio.
A questo punto, non resta che attendere questa sera per verificare se il treno partirà regolarmente da Bruxelles e, soprattutto, scoprire domani dove effettivamente terminerà la sua corsa.
Ricordiamo che, per il mese di febbraio, le partenze da Bruxelles verso Venezia sono previste oggi, 5 febbraio, e venerdì 14 febbraio.
Il ritorno verso i Paesi Bassi, invece, è programmato invece per domenica 9 e martedì 18 febbraio.
Se confermato, questo nuovo collegamento rappresenterebbe un passo avanti importante per i viaggi notturni internazionali, rafforzando l'offerta ferroviaria tra l'Europa centrale e l'Italia.
Tuttavia, l'incertezza di queste ore dimostra quanto sia ancora complesso il rilancio di simili servizi, tra difficoltà operative e autorizzative.
Restiamo in attesa di aggiornamenti per capire se European Sleeper riuscirà davvero a scrivere una nuova pagina nel panorama ferroviario europeo e soprattutto italiano.