Sabato 12 aprile, dalle ore 15 alle 18, si terrà ad Ascoli Piceno un’importante assemblea pubblica dedicata alla Ferrovia Salaria, il progetto infrastrutturale che mira a collegare Roma a San Benedetto del Tronto, passando per Rieti e Ascoli.

L’iniziativa è rivolta alle associazioni del territorio piceno e l’obiettivo è fare il punto sui recenti sviluppi del progetto, pianificare nuove azioni di sostegno e raccogliere ulteriori adesioni al Manifesto per la realizzazione dell’opera. 

L’assemblea si inserisce nel più ampio percorso di mobilitazione nato dopo il terremoto del 2016, che ha accentuato la condizione di marginalità delle aree interne del Centro Italia. Spopolamento, crisi economica e migrazioni verso le aree costiere rendono sempre più urgente un intervento concreto per tutelare e rilanciare le comunità montane.

Tra le istanze emerse con maggiore forza durante il processo di ricostruzione, figura proprio la richiesta di infrastrutture moderne e funzionali, capaci di rilanciare l’economia locale.

La Ferrovia Salaria – ribattezzata anche “dei Due Mari” – è considerata uno degli interventi più strategici per riequilibrare il divario territoriale.

Dal lancio della petizione online nel 2021, che ha raccolto oltre 11.000 firme, è nato un Manifesto a sostegno del progetto.

Ad oggi, hanno aderito 34 comuni, la Provincia di Ascoli Piceno, la Regione Marche, 9 ordini professionali, 6 associazioni di categoria e 22 realtà associative locali. Numeri destinati a crescere.

Nonostante il vasto consenso istituzionale e popolare e il finanziamento già ottenuto per la progettazione del tratto laziale, il progetto resta ancora lontano dalla fase esecutiva.

Da qui la necessità di rilanciare il dibattito pubblico e mantenere alta l’attenzione sul tema.

A promuovere l’incontro sono Italia Nostra – Sezione “William Scalabroni” e il Coordinamento Ferrovia Salaria, rappresentati rispettivamente da Gaetano Rinaldi e Guido Benigni.