L'Autorità portuale di Ravenna assumerà il ruolo di gestore unico delle manovre ferroviarie all'interno del porto.

L'intesa è stata formalizzata mercoledì con la firma del presidente dell'Autorità, Daniele Rossi, e di Filippo Catalano, direttore della direzione operativa Infrastrutture Territoriale Bologna di Rete Ferroviaria Italiana.

Secondo quanto dichiarato dall'Autorità e da Rfi, si tratta di "un passaggio epocale per il porto di Ravenna che, con questo protocollo, pone le basi per un ulteriore sviluppo del traffico ferroviario intermodale". 

L'accordo stabilisce che l’Autorità portuale diventi il referente unico per terminal portuali e operatori ferroviari, gestendo tutte le operazioni necessarie per l’utilizzo dei binari e del sistema dei raccordi ferroviari all’interno dello scalo.

A Ravenna, questa infrastruttura comprende le due dorsali ferroviarie dei nuovi scali merci situati rispettivamente sulla sinistra e sulla destra del Canale Candiano, estendendosi per quasi 30 km di binari.

La manutenzione straordinaria e gli investimenti in nuove infrastrutture resteranno a carico di Rfi, mentre l'Autorità si occuperà della gestione ordinaria e della relazione con i terminal collegati alla rete ferroviaria.

Negli ultimi anni, i volumi di merci trasportate su ferrovia in import/export nel Porto di Ravenna hanno registrato una crescita significativa, arrivando a rappresentare in media il 13,5% del totale movimentato, con oltre ottomila treni all'anno.

Questo risultato colloca il Porto di Ravenna al secondo posto in Italia per il trasporto merci su ferrovia.

"Si tratta di una firma storica per l’Autorità Portuale e per il Porto di Ravenna – dichiara il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi – una scelta strategica per il futuro del nostro porto che ci pone di fronte a nuove responsabilità di gestione ma punta sullo sviluppo del traffico intermodale con determinazione per rendere il nostro porto un luogo sempre più moderno e decarbonizzato. Ringrazio tutti gli operatori che hanno intrapreso questo percorso insieme all’Autorità Portuale."

"L’assegnazione all’Autorità di Sistema Portuale del ruolo di Gestore Unico Comprensoriale ferroviario permetterà di accompagnare la crescita della quota di traffico merci ferroviario dell’area portuale di Ravenna – aggiunge il Direttore della Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Bologna di RFI, Filippo Catalano.

Il percorso non è stato semplice e serviranno ancora alcuni mesi per definire il passaggio completo delle competenze, ma è indubbio che questo Protocollo garantirà un maggiore efficientamento e una semplificazione della gestione dei raccordi e delle richieste di nuovi allacci all’interno del Porto di Ravenna".