Nel giugno del 2022, Trenitalia ha presentato ufficialmente la nuova livrea Frecciarossa, destinata a uniformare l’identità visiva dell’intera flotta ad alta velocità.

Questo aggiornamento estetico e di brand, inizialmente applicato agli ETR 400 e 500, è stato esteso anche agli ETR 600 e 700, segnando così la transizione definitiva dal segmento Frecciargento a quello Frecciarossa.

A quasi tre anni di distanza, è interessante analizzare lo stato di avanzamento di questa trasformazione e capire quali treni abbiano già adottato la nuova cromia e quali invece siano ancora in attesa di aggiornamento.

Gli ETR 600 e 700: una trasformazione completata

Come già evidenziato in precedenti aggiornamenti, il processo di rinnovo estetico si è ormai concluso per i convogli ETR 600 e 700.

Tutti gli esemplari di questi due gruppi sono stati ripellicolati, abbandonando definitivamente l’ex livrea Frecciargento per allinearsi alla nuova immagine del brand Frecciarossa.

L’operazione è stata portata a termine in tempi relativamente brevi, grazie anche al minor numero di unità coinvolte e al fatto che la ripellicolatura ha riguardato l’intero treno senza particolari complicazioni tecniche.

Situazione in evoluzione per gli ETR 400

Per quanto riguarda i Frecciarossa 1000, ovvero gli ETR 400, il processo di aggiornamento è ormai in fase avanzata, sebbene non ancora completamente concluso.

Secondo le nostre stime – che, è importante sottolinearlo, non hanno valore ufficiale – restano ancora quattro unità da aggiornare: gli ETR 400 n.31, n.48, n.49 e n.56.

Questi convogli devono ancora ricevere la nuova livrea, che sugli ETR 400 è stata applicata esclusivamente sulle unità di testa, lasciando invariato il resto della composizione.

Considerando il ritmo dei lavori finora osservato, è plausibile ipotizzare che il completamento della trasformazione per questa serie avvenga entro il 2025.

Gli ETR 500: un percorso più complesso e lento

Diversa è la situazione per gli ETR 500, la cui trasformazione procede con maggior lentezza rispetto agli altri gruppi.

A complicare il processo è il fatto che il rinnovo cromatico non riguarda solo le locomotive E.404, ma anche le vetture intermedie, rendendo così l’operazione più lunga e articolata.

Secondo le nostre analisi, attualmente:

  • 23 treni sono stati completamente aggiornati, con la nuova livrea applicata sia alle locomotive che alle carrozze.
  • 21 convogli hanno ricevuto la nuova cromia solo sulle locomotive E.404, mantenendo invece le carrozze nella precedente versione Frecciarossa.
  • I restanti treni non hanno ancora subito alcuna modifica rispetto alla configurazione precedente.

L’assenza di composizioni “ibride” (ovvero treni con carrozze aggiornate ma locomotive ancora nella vecchia livrea) suggerisce che la ripellicolatura venga effettuata seguendo un criterio ben preciso, probabilmente per evitare incongruenze estetiche o problemi di riconoscibilità.

In tal senso, è interessante notare che i convogli n.26, n.47 e n.60, inizialmente aggiornati solo nelle vetture, hanno successivamente visto la ripellicolatura anche delle relative locomotive, uniformandosi completamente alla nuova immagine Frecciarossa.

Un processo molto lento

L’analisi dello stato di avanzamento della nuova livrea Frecciarossa porta a due considerazioni principali:

  1. Il rinnovo estetico degli ETR 400 è vicino al completamento, con solo poche unità ancora in attesa di aggiornamento. Con ogni probabilità, l’intera flotta Frecciarossa 1000 sarà uniformata entro il 2025.

  2. La trasformazione degli ETR 500 procede molto più lentamente, a causa della necessità di aggiornare l’intera composizione e non solo le locomotive. Se per gli ETR 400 il completamento è imminente, per gli ETR 500 i tempi si prospettano più lunghi, con una possibile conclusione dell’aggiornamento non prima del 2026, se non oltre.

A questo punto, resta da capire se Trenitalia accelererà il processo nei prossimi mesi o se si procederà con il ritmo attuale, portando la conclusione del rinnovamento ancora più avanti nel tempo.

Quel che è certo è che, una volta completato, l’intero parco Frecciarossa presenterà un’immagine uniforme e rinnovata, consolidando l’identità visiva dell’alta velocità italiana.