L'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), in riferimento alle prescrizioni che limitano la circolazione sulla linea Alta Velocità Roma–Firenze ai soli treni con velocità superiore ai 200 km/h, comunica di essere impegnata in interlocuzioni con RFI, le Regioni interessate e Trenitalia per affrontare le criticità emerse.

"Consapevole delle ripercussioni sui servizi regionali – spiega l’Autorità – è stato avviato un confronto con RFI per valutare soluzioni temporanee, in attesa della piena disponibilità di materiale rotabile idoneo a rispettare i requisiti tecnici della rete AV".

Sin dai primi anni 2000, la linea AV Roma–Firenze – progettata per ospitare treni fino a 250 km/h – ha operato in deroga, consentendo anche il transito di treni regionali con velocità massima di 150 km/h.

Tuttavia, trattandosi di un'infrastruttura realizzata grazie a ingenti investimenti pubblici per favorire la circolazione dei treni ad alta velocità, l’impiego di convogli regionali comporta un impatto significativo sulla regolarità del traffico, soprattutto in un contesto di rete ormai prossima alla saturazione.

"In considerazione delle segnalazioni provenienti dalle amministrazioni locali e con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i pendolari che ogni giorno utilizzano questa linea – prosegue ART – si sta lavorando alla definizione di una possibile soluzione che preveda ulteriori deroghe, anche parziali, alla piena applicazione delle nuove prescrizioni".

L’Autorità conclude auspicando "un’azione congiunta e responsabile da parte di tutti i soggetti coinvolti – Regioni, RFI e Trenitalia – affinché la transizione verso un servizio regionale pienamente compatibile con l’infrastruttura AV possa avvenire nei tempi più brevi possibile".