Dopo aver visto lo stato di avanzamento del Brenner Basistunnel, vediamo come procede la nuova linea tra Torino e Lione.
Allo stato attuale sono stati superati i 40 km di gallerie, con 11 fronti di scavo attivi lungo la sezione transfrontaliera.
A Modane, parte un nuovo cantiere per la costruzione del tunnel di base della tratta, il cantiere operativo CO5.
Il 15 gennaio 2025 scorso l’area di cantiere è stata consegnata al raggruppamento di imprese ELYOT [Eiffage Génie civil (mandataria), Spie Batignolles, Ghella e Cogeis] che dovranno realizzare il tratto di tunnel di 22 km tra la discenderia esistente a Villarodin-Bourget/Modane e il sito di Clarea in Italia.
Lo scavo delle gallerie avverrà verso l’Italia con l’utilizzo di due frese e verso la Francia con metodo tradizionale (martellone demolitore e/o esplosivo).
Saranno realizzati in quest’area anche il sito di sicurezza di Modane, i rami di comunicazione posizionati ogni 333 metri tra le due gallerie, necessari per la manutenzione e la sicurezza, e tutte le nicchie e le gallerie trasversali per l’esercizio e la sicurezza.
Le imprese stanno ora preparando il sito mentre 500 metri più in alto, sulla piattaforma di Avrieux, il cantiere operativo CO5a, affidato al raggruppamento d’imprese LYTO [VINCI Construction Grands Projets (mandataire), Dodin Campenon Bernard, Campenon Bernard Centre Est, WeBuild, Master Drilling Europe] prosegue la realizzazione dei quattro pozzi di ventilazione.
A Saint-Martin-la-Porte (CO7), prosegue il montaggio in galleria della prima TBM rosso Savoia, che dovrà scavare i 9 km di tunnel di base paralleli a quelli già eseguiti dalla fresa Federica e proseguono gli scavi verso Saint-Julien-Montdenis del tunnel di linea con metodo tradizionale.
Parallelamente in sotterraneo e nell’area di La Praz (CO6) procedono anche gli scavi con il metodo tradizionale di tratti di tunnel e caverne tecniche su diversi fronti.
Lo scavo dell’imbocco del tunnel a Saint-Julien-Montdenis (CO8), che procede con l’esplosivo su entrambe le gallerie, ha raggiunto il 18 gennaio il traguardo dei primi tre km (circa 1,5 km per ogni canna).
In pieno svolgimento anche il cantiere dedicato alla gestione e alla valorizzazione dei materiali di scavo lato Francia (CO 11), affidati al raggruppamento GEME (mandataria EUROVIA), per il quale è in corso la costruzione della stazione di trattamento dei materiali nell’area di Illaz a Saint-Julien-Montdenis.
Lato Italia, nel cantiere di Chiomonte e Giaglione (CO 3/4) sono in corso le indagini di caratterizzazione ambientale sul piazzale da dove dovrà partire la TBM che il raggruppamento UXT ha ordinato a fine anno.
Sempre a Chiomonte, sul cantiere dello svincolo di connessione con l’autostrada A32 (lavori in convenzione con SITAF – CO 4c), il getto della soletta di completamento della rampa di uscita è a circa il 50% e sono in costruzione le ultime 3 pile della rampa di entrata.
Anche a San Didero (lavori in convenzione con SITAF – lotto CO-02c), avanza la realizzazione dei fabbricati tecnici, tra cui il Posto di Comando e Controllo, del nuovo autoporto a servizio dei mezzi pesanti e delle rampe del viadotto di scavalco dell’autostrada.
Intanto, sul sito di Salbertrand (CO 10), proseguono il monitoraggio ambientale e la bonifica bellica superficiale dell’area destinata alla lavorazione dei materiali di scavo del tunnel.