È stato presentato alla stampa ieri mattina il Piano Triennale dei Servizi della Regione Puglia, che nei prossimi giorni inizierà l’iter della conferenza di servizio con gli stakeholder di settore.

Il PTS è uno strumento di programmazione regionale dei servizi di Trasporto Pubblico Locale e figura tra i piani attuativi che consentono di implementare lo scenario di progetto del Piano Regionale dei Trasporti (PRT).

Sono intervenuti il presidente Michele Emiliano, Debora Ciliento, assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Vito Antonio Antonacci, direttore del Dipartimento regionale Mobilità e Giuseppe Merra, dirigente del Servizio Contratti di Servizio e TPL.

“Con il Piano Triennale dei Servizi 2024-2026 – ha dichiarato il presidente Emiliano - la Regione Puglia intende attuare un processo di razionalizzazione ed efficientamento della rete del trasporto pubblico sul territorio pugliese. Il PTS 2024-2026 punta a razionalizzare l’offerta dei servizi TPL su gomma e ferro, a incrementare i servizi da e verso le aree meno servite, e disegna una rete di trasporti regionale sempre più intermodale, sostenibile e accessibile, con un potenziamento dei collegamenti strategici verso stazioni ferroviarie, porti e soprattutto aeroporti, perché la rete dei trasporti è uno dei fondamentali tasselli dello sviluppo socio-economico e turistico della nostra Puglia.

Concludiamo quindi questi 10 anni di rivoluzione del TPL in Puglia, in cui abbiamo collegato meglio aeroporti e stazioni con i centri abitati, riqualificato completamente la flotta dei treni e rinnovato buona parte delle flotte degli autobus, realizzato e programmato infrastrutture moderne, spendendo i finanziamenti statali ed europei a nostra disposizione.

Sono stati 10 anni densissimi e anche terribili, perché la data del 12 luglio per me è sempre indimenticabile quando parlo di trasporto pubblico; è una data che mi pesa enormemente ogni volta che arriva e ogni volta che vedo un treno, come immagino capiti ai parenti delle vittime dell’incidente ferroviario”.

“Ringrazio tutti per aver collaborato a una rivoluzione che ha saputo mantenere in equilibrio il ferro con la gomma. Ovviamente il mio auspicio – ha concluso Emiliano - è che il servizio di trasporto pubblico continui sempre a migliorare, perché il TPL è fattore di uguaglianza e di sostengo per chi si deve muovere per migliorare la propria qualità di vita e avere maggiori possibilità di crescita sociale ed economica.”

“Stiamo portando a conclusione questo importante processo condiviso di riprogrammazione del servizio di trasporto pubblico avviato con la DGR 2304/2019, che ha definito i servizi minimi, e poi bloccato da eventi esterni come il Covid – ha detto l’assessore Ciliento -.

Ogni volta che si adotta un Piano si disegna un percorso che indica la direzione verso cui si vuole proiettare il nostro territorio; è cioè la fase in cui i progetti si trasformano in percorsi concreti da realizzare con dei programmi. Il PTS ridisegna il trasporto pubblico su gomma della Regione Puglia, costituendo un modello che ha come elemento portante gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), sei corrispondenti a Province e Città Metropolitana di Bari e uno di carattere regionale”

“È un provvedimento tecnico – ha sottolineato l’assessore - che si traduce per le persone in un servizio maggiormente inclusivo, orientato a eliminare le criticità di percorrenza tra trasporto su ferro e su gomma, a rivedere i collegamenti tra le comunità interne e i centri maggiormente frequentati, rimodulare i percorsi e stabilizzare i servizi sperimentati e potenziati in questi ultimi anni, incluse le relazioni con porti e aeroporti che erano state attivate solo stagionalmente.

Ci avviamo poi alla scadenza dei contratti del servizio su gomma e questo Piano, che prevede anche l’aggiornamento dei servizi minimi e la determinazione dei costi standard, dà avvio alle procedure propedeutiche alla celebrazione delle nuove gare per l’affidamento dei servizi urbani ed extraurbani di trasporto pubblico locale automobilistico di competenza degli ATO”.

Tra le novità presenti nel PTS c’è l’inclusione tra i servizi minimi del servizio BRT (Bus Rapid Transit) di Bari e di Taranto, cioè mobilità urbana elettrica su corsie preferenziali; la proposta di misure di integrazione tariffaria per incentivare l’utilizzo intermodale della rete del TPL e facilitare l’acquisto dei titoli di viaggio per spostarsi efficacemente su tutto il territorio regionale; il riconoscimento del rinnovo del materiale rotabile come misura in grado di incidere sui costi standard, in quanto si abbassano i costi di gestione per le aziende oltre che l’inquinamento; la clausola sociale di tutela dei lavoratori del settore che verranno interessati dalla conversione dei servizi sostitutivi-integrativi su gomma in servizi su ferro.

“Ringrazio i miei uffici per l'enorme lavoro compiuto e per il lavoro di studio, analisi e approfondimento sugli scenari, sui bisogni territoriali e sui costi standard del trasporto pubblico locale, e di redazione del PTS, ringrazio l’ing. Stefano Ciurnelli, project manager e coordinatore tecnico scientifico del Piano Regionale dei Trasporti e dei Servizi della Regione Puglia, e i professori Matteucci, Avenali, Giagnorio e Vona, docenti del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale (DIAG) ‘Antonio Ruberti’ della Sapienza Università di Roma”, ha concluso l’assessore Ciliento.